All’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” si tiene il convegno di studi “Il PCI nella memoria della Repubblica. Celebrazioni, narrazioni, immaginari e ricerche” organizzato dalla Fondazione Gramsci

Il 28 e 29 novembre l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” ospiterà, nell’aula Contento, Palazzo Del Prete – Giurisprudenza, il convegno di studi – conferenza “Il PCI nella memoria della Repubblica. Celebrazioni, narrazioni, immaginari e ricerche”, organizzato dalla Fondazione Gramsci di Puglia con la Fondazione Gramsci di Roma, nell’ambito del progetto di ricerca finanziato dalla Struttura di Missione per gli anniversari nazionali della Presidenza del Consiglio.

Il convegno si muove tra ricerca storica, progetti di valorizzazione delle fonti, progetti di storia pubblica, usi pubblici del passato, narrazioni e memorie sollecitate dal Centenario, per riflettere sulle dinamiche complesse che attraversano la memoria pubblica repubblicana.

Quattro le sessioni previste: due il 28 novembre dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 e due il giorno dopo, 29 novembre, con gli stessi orari. A coordinarle e condurle ci saranno: Antonio Bonatesta, Carlo Spagnolo, Claudia Villani e Antonella Fiorio. L’ultima sessione sarà introdotta da Francesco Giasi.

Il Centenario della nascita del partito comunista italiano è stato celebrato in tanti modi, ha sollecitato ricerche e memorie, iniziative e narrazioni pubbliche. Queste celebrazioni, più o meno organizzate, più o meno spontanee, costituiscono di per sé un punto di osservazione interessante sui processi di ridefinizione della memoria pubblica della Repubblica.

Gli anniversari mobilitano infatti diversi usi del passato. Narrazioni, memorie e immaginari rimessi in gioco dal centenario del PCI riflettono aspetti fondamentali della storia contemporanea, delle trasformazioni delle culture politiche e popolari italiane, dell’impatto su queste dei grandi eventi e delle grandi trasformazioni del Novecento. Il convegno ripercorre questa storia attraverso un confronto serrato tra ricerca scientifica, memorie e narrazioni del passato, intrecciando percorsi su più livelli (individuale, collettivo, pubblico), diverse cornici mediali e format narrativi.

Dopo il 1989, la riunificazione tedesca e l’allargamento dell’Unione Europea ad Est, si avvia una ridefinizione delle memorie collettive europee, di cui le memorie sul comunismo e sulla sua “fine” costituiscono uno degli aspetti essenziali (in alcuni casi “divisivo”). In Italia, nel frattempo, si apre la stagione di Tangentopoli, che alimenta la vulgata della “Seconda Repubblica”. Qui termina anche la parabola del PCI. Nella storia del comunismo italiano “inizio e fine” rinviano quindi da una parte alla storia del comunismo internazionale e alla parabola dello Stato sovietico (quindi all’interpretazione e periodizzazione del XX secolo nella storia contemporanea), dall’altro alla “nascita” della Repubblica, ai suoi dilemmi e alle sue trasformazioni. Il Centenario della nascita del PCI costituisce quindi una occasione preziosa per riflettere sul complesso rapporto tra memorie collettive e “passato che diventa storia” nella memoria pubblica.

Per l’occasione sarà allestita una mostra fotografica sul PCI in Puglia a cura di Simone Trotta, con le opere dei fotografi Paolo Covella, Giampiero De Robertis, Michele Ficarelli, Fausto Giaccone, Lidia Mileto, Aldo Muciaccia, Giovanni Rinaldi, Vezio Sabatini, Maurizio Sciarra, Gianni Zanni.

Il programma dei due giorni nel dettaglio

Prima sessione – 28 novembre dalle 09.00 alle 13.00
TERRITORI E TRASFORMAZIONIIl caso della Puglia

Saluti Paolo Ponzio, direttore Dipartimento di ricerca e innovazione umanistica

Coordina e introduce: Antonio Bonatesta

Pci, Mezzogiorno e intellettuali, Giuseppe Vacca

Il PCI e Bari: percorsi e prospettive di ricerca, Luigi Masella

Comunismo e movimento operaio a Taranto tra storia e memoria (1921-1961), Rosaria Leonardi

La transizione verso il “partito nuovo” a Lecce, Salvatore Coppola

Mondi popolari e PCI: suggestioni e riflessioni a margine di “La Memoria che resta”, Giovanni Rinaldi

Seconda sessione – 28 novembre dalle 15.00 alle 19.00
IL COMUNISMO NELLA STORIA DEL NOVECENTO. La storiografia tra nazionale e internazionale

Coordina e discute: Carlo Spagnolo

Prospettive globali e transnazionali nella storiografia sul comunismo, Silvio Pons

«Scrivere la storia di un partito». Il Pci nella storiografia, Alessio Gagliardi

L’ultima stagione della storiografia sul PCI e il centenario, Ermanno Taviani

PCI e migrazioni: nuove prospettive di ricerca, Michele Colucci

Terza sessione – 29 novembre dalle 09.00 alle 13.00

IL PCI TRA RICERCA STORICA E MEMORIA PUBBLICA

Coordina e introduce: Claudia Villani

Enrico Berlinguer. Le narrazioni, i luoghi e gli spazi di una memoria pubblica, Maurizio Ridolfi

Antropologia del PCI, Antonio Fanelli

Fonti autobiografiche e soggettività comunista, Paolo Capuzzo

Il centenario sui social, Sabino Di Chio

“Il sol dell’avvenire”. Memoria pubblica del Pci fra televisione e settima arte, Vito Saracino

Quarta sessione – 29 novembre dalle 15.00 alle 19.00 

GLI ARCHIVI DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO. RICERCHE E PUBBLICAZIONI

Coordina: Antonella Fiorio

Introduzione: Francesco Giasi

Un portale per gli archivi, Agostino Attanasio

Censimenti e recupero di fonti, Sebastian Mattei

L’archivio della direzione e le carte dei dirigenti, Cristiana Pipitone

Il Portale delle fonti per la storia della Repubblica del CNR, Eleonora Lattanzi

L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Fb della Fondazione Gramsci di Puglia.

Per gli studenti del Dipartimento DIRIUM è previsto il riconoscimento di 3 crediti formativi. Info: claudia.villani@uniba.it

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