Sono tre gli appuntamenti prestigiosi che compongono la Prima edizione dello “Star Festival” che si tiene presso ila Sala teatro Albanese della Parrocchia Santa Maria della Stella a Terlizzi, grazie alla vivacità culturale di don Nino Prisciandaro.
Ad inaugurare l’iniziativa con lo spettacolo ‘Paul McCartney e i Beatles: due leggende’ è stato l’attore romano Gianmarco Tognazzi che ha guidato il pubblico in un viaggio nel mito della band inglese e nella carriera di Paul McCartney, uno dei musicisti più famosi e amati, partendo dalla storia di quattro ragazzi di Liverpool che hanno cambiato la storia della musica; un reading musicale che prende spunto dall’autobiografia dello stesso McCartney, interpretato dal noto attore, nella quale si affronta il rapporto del celebre chitarrista con i Beatles e soprattutto con John Lennon, alternata alle musiche dei Fab Four, eseguite dall’Orchestra da Camera “Saverio Mercadante”, magistralmente diretta dal Maestro Rocco Debernardis.
Una storia di quattro ragazzi che non hanno cambiato solo la storia della musica ma hanno anche inciso sul cambiamento sociale. Splendide le musiche e la coinvolgente atmosfera che ha avvolto il pubblico, incantato da quelle note che hanno prepotentemente trascinato indietro nel tempo chi, come me (e lo era quasi tutto il pubblico), ha vissuto il mito dei Beatles, costringendo inevitabilmente a riavvolgere la pellicola del tempo e dello spazio nella mente di ognuno. Sì, perché riascoltare quelle musiche, alternate alla potente e calda voce di Gianmarco Tognazzi, è stato davvero un misto di poesia, energia e musica di altissimo livello.
‘Per me i Beatles, insieme ad Elvis Presley e i Rolling Stones, rappresentano il cambiamento della musica, hanno trasformato la musica in quella che oggi chiamiamo musica leggera ponendo così le basi miliari a cui tutti gli altri poi si sono ispirati. Chi non conosce i Beatles non può comprendere il vero cambiamento della musica. Credo che sia necessario recuperare il nostro passato, nell’ambito del teatro, del cinema, della musica, della letteratura; recuperare la nostra memoria per comprendere il nostro presente e programmare il nostro futuro. Ma tutto questo non si può fare se non si riconosce il valore del passato a cui guardare e i Beatles sono, in campo musicale, una pietra miliare’.
Una piacevolissima chiacchierata con Gianmarco Tognazzi, un pubblico entusiasta ed emozionato che ha accompagnato l’esibizione con i suoi applausi, tanti i messaggi lanciati tra le righe di questo avvincente racconto, ma ci sono parole di Paul McCartney che, recitate da Tognazzi, mi hanno particolarmente colpita a proposito di quella fase in cui un artista, al colmo del successo, sembra perdere per un attimo di vista il motivo per cui davvero riesca a scrivere canzoni ma che loro immediatamente recuperano: “Qualcuno mi ha detto ‘Ma i Beatles non erano dei materialisti!’ Questo è un grande mito. John [Lennon] ed io eravamo soliti sederci e dire: ‘Allora, scriviamo una piscina, ok?!’.”
Forse oggi si dovrebbe tornare a comporre musica che possa davvero segnare una svolta, come loro ci insegnano, senza rincorrere semplicemente i gusti di un pubblico sempre più omologato.
Prossimo appuntamento domenica 26 gennaio ore 19,30 con Le colonne sonore italiane del cinema eseguite dall’Orchestra Saverio Mercadante, sempre presso Sala teatro Albanese, Parrocchia Santa Maria della Stella, Terlizzi.
Flora Guastamacchia
Foto di Flora Guastamacchia