Che Guevara: l’uomo oltre il mito in una mostra evento a Bologna

Dal 27 marzo al 30 giugno 2025, il Museo Civico Archeologico di Bologna ospiterà la mostra CHE GUEVARA tú y todos, un’esplorazione intensa della vita e dell’eredità di Ernesto “Che” Guevara, icona rivoluzionaria che ha segnato l’immaginario collettivo di intere generazioni.

L’esposizione offrirà al pubblico un’ampia selezione di fotografie e documenti inediti, provenienti dall’archivio del Centro de Estudios Che Guevara dell’Avana. Grazie a strumenti digitali e interattivi, i visitatori potranno immergersi nei momenti cruciali della vita di Guevara, scoprendo la sua umanità, i suoi ideali e le sue relazioni più intime. Il tutto sarà contestualizzato all’interno del panorama storico e geopolitico che, dagli anni ’50 alla fine degli anni ’60, ha profondamente influenzato il mondo.

Un progetto internazionale e un tributo speciale

La mostra, curata da Daniele Zambelli, Flavio Andreini, Camilo Guevara e Maria del Carmen Ariet Garcia, è un progetto di SIMMETRICO Cultura, con una colonna sonora originale composta da Andrea Guerra.
Prodotta da Alma e dal Centro de Estudios Che Guevara, con il patrocinio del Comune di Bologna e la collaborazione dell’Università degli Studi di Milano, dell’Università IULM e del Settore Musei Civici di Bologna, la mostra è dedicata a Camilo Guevara, figlio del Che, scomparso nel 2022, che ha contribuito alla sua realizzazione insieme alla madre Aleida March.

Il significato del titolo: tú y todos

Il titolo della mostra prende ispirazione da un verso commovente di una poesia che Guevara scrisse alla moglie Aleida prima di partire per la Bolivia, dove sarebbe stato catturato e ucciso nel 1967. Tú y todos racchiude l’essenza dell’esposizione: riportare al centro l’uomo, oltre il mito, restituendo un ritratto autentico, lontano dalle semplificazioni mediatiche.

Attraverso oltre 2.000 documenti inediti – lettere, diari, fotografie, scritti autografi e video – il percorso espositivo permetterà di scoprire non solo il rivoluzionario, ma anche il pensatore, l’uomo e il suo tempo.

Un’esperienza per tutti

CHE GUEVARA tú y todos è pensata per un pubblico ampio, con un approccio immersivo che mette il visitatore al centro. Il percorso non sarà una semplice sequenza di immagini e testi, ma un’esperienza interattiva che stimolerà riflessioni su tematiche ancora attuali, rendendo il visitatore parte attiva della narrazione.

Un viaggio in tre livelli

L’esposizione si sviluppa su tre livelli narrativi, ciascuno con un proprio linguaggio multimediale:

  1. Contesto storico e geopolitico
    Un’introduzione che offre uno sguardo sulle dinamiche globali del tempo, per comprendere il mondo in cui Che Guevara ha vissuto e agito.
  2. Biografia
    Un racconto che attraversa la vita pubblica e privata del Che, dai suoi discorsi ufficiali ai suoi pensieri sulla politica, l’educazione e la rivoluzione.
  3. Dimensione intima
    Il lato più personale di Guevara emerge attraverso i suoi diari, lettere e poesie, rivelando le sue riflessioni più profonde, i suoi dubbi e le sue emozioni.

Una narrazione immersiva

Il percorso espositivo inizia con un momento simbolico: i visitatori sono invitati a superare una “linea gialla”. Oltre questa soglia, le immagini patinate degli anni ’50 – fatte di cinema, moda e pubblicità – si dissolvono, rivelando la realtà di povertà, malattie e ingiustizie sociali che segnarono il giovane Ernesto nei suoi viaggi in America Latina.

Una citazione dai suoi diari introduce il cambiamento interiore che lo portò a diventare “El Che”:

“Il personaggio che ha scritto questi appunti è morto quando è tornato a posare i piedi sulla terra d’Argentina. Quel vagare senza meta per la nostra ‘Maiuscola America’ mi ha cambiato più di quanto credessi.”
(Ernesto Guevara, Notas de viaje, 1952)

Il percorso prosegue attraverso una timeline interattiva, ricca di immagini, filmati e registrazioni originali, dal 1959, anno della Rivoluzione Cubana, fino al 1967, anno della sua ultima missione in Bolivia.

Tre installazioni speciali, disseminate lungo il tragitto, permettono al pubblico di incontrare non solo il personaggio storico, ma anche l’uomo, con le sue emozioni e riflessioni.

Un finale straordinario

La mostra si chiude con un’installazione dell’artista americano Michael Murphy, pioniere della Perceptual Art. L’opera, intitolata “Che: ritratto di Ernesto Guevara”, è una scultura tridimensionale che, a seconda della prospettiva, si trasforma nel celebre volto del Che o nella sua iconica firma.

Un messaggio che va oltre la storia

Il curatore Daniele Zambelli racconta così l’essenza del progetto:

“Dopo due anni di lavoro, ciò che mi rimane di questo dialogo ideale con Ernesto Che Guevara è la scoperta di un uomo intenso, che ha dedicato tutto sé stesso a un’idea ‘stramba’: un’umanità che evolve verso una società più giusta.

Dietro il rivoluzionario ho scoperto una persona attraversata da dubbi e incertezze, che ha sempre pagato in prima persona le proprie scelte. Possiamo non condividere ogni sua idea, ma non possiamo ignorare il coraggio di chi ha trasformato le parole in azioni, dando voce a chi non ne aveva.

Spero che questa mostra permetta soprattutto ai giovani di instaurare un proprio dialogo con il personaggio e con la storia. Perché comprendere il passato è essenziale per interpretare il presente.”

INFORMAZIONI UTILI

Dove: Museo Civico Archeologico, Via dell’Archiginnasio 2, Bologna
Periodo: 27 marzo – 30 giugno 2025
Orari:

  • Lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì: 10:00 – 18:00
  • Sabato, domenica e festivi: 10:00 – 19:00
  • Martedì: chiuso

Biglietti:

  • Intero: €13,00
  • Ridotto studenti universitari e over 65: €11,00
  • Ridotto speciali / Convenzioni: €10,00
  • Ridotto gruppi scolastici e under 18: €7,00
  • Gratis fino a 10 anni

 Sito ufficiale: www.mostracheguevara.com

Daniele Milillo

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