‘Uno Nessuno Centomila’ interpretato da Enrico Lo Verso va in scena al Teatro AncheCinema di Bari e al Teatro Luciani di Acquaviva delle Fonti

AncheCinema, in collaborazione con Ergo Sum produzioni, presenta Uno Nessuno Centomila con Enrico Lo Verso, che andrà in scena giovedì 10 aprile 2025 alle ore 20.30 al Teatro AncheCinema di Bari e venerdì 11 aprile alle ore 20.30, in collaborazione con il Comune di Acquaviva delle Fonti, al Teatro Comunale Luciani di Acquaviva delle Fonti.

Lo spettacolo “evento” che ha realizzato oltre 500 sold out in Italia e all’estero, coinvolgendo oltre 400.000 spettatori, tra repliche serali e matinée. Insignito di premi e riconoscimenti, come il premio Franco Enriquez (ed. 2017) e il Premio Delia Cajelli per il teatro (ed. 2018), da oltre 8 anni in tournée, continua a conquistare l’attenzione del pubblico e della critica. Merito di una riscrittura “minimal” ed essenziale, curata da Alessandra Pizzi, anche regista dello spettacolo, che è riuscita a “ridare vita” ai personaggi del romanzo in forma nuova e attuale. 

Enrico Lo Verso torna in teatro con uno spettacolo classico, ma estremamente attuale che parla di maschere e di crisi dell’io, ma lo fa con leggerezza e sarcasmo. Lo spettacolo, come è stato definito dalla critica, è come una seduta di psicanalisi, in cui un conturbante, quanto istrionico Lo Verso, attraversa i meandri della conoscenza.

Un fenomeno inconsueto quello attivato dallo spettacolo che registra il sold out ovunque e che vanta la presenza di un pubblico che ha già visto lo spettacolo tante e tante volte.

Un’ operazione teatrale ben riuscita, di facile allestimento e di grande resa, che ha contribuito, forse, anche al recupero e alla conoscenza (specie tra i giovani), di uno dei più importanti esponenti del nostro paese.

Lo spettacolo, com’è stato definito dalla critica, è una seduta di psicanalisi, in cui un conturbante, quanto istrionico Lo Verso, attraversa i meandri della conoscenza e restituisce al pubblico risposte, quelle semplici che fanno parte della nostra quotidianità, ma a cui spesso, presi dalle sovrastrutture sociali, non sappiamo guardare. In 70 minuti la fisicità dell’attore irrompe sul palco, né manca l’omaggio a quella sicilianità a cui, Pirandello prima, Alessandra Pizzi poi, e Lo Verso dopo, guardano con affetto e con quel giusto umorismo, come lo stesso autore di Girgenti ci ha insegnato a fare. Uno spettacolo supportato da un’intensa ed efficace campagna di comunicazione che lo ha reso “nazional popolare”, trasformando la partecipazione ad un evento teatrale, in un rito collettivo in cui è bello esserci, per scoprire, anche grazie al teatro, quello straordinario patrimonio culturale della nostra Italia.

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