S’inaugura domani, sabato 29 agosto (ore 21), con un omaggio a Ennio Morricone che ha già fatto registrare il tutto esaurito, il Festival pianistico Città di Corato.
Protagonisti nella Chiesa Matrice, i musicisti Giuseppe Nova (flauto) e Luigi Giachino (pianoforte), che del maestro recentemente scomparso presentano un florilegio di celebri colonne sonore con il supporto di immagini tratte dai film per i quali le stesse furono scritte.
Il festival proseguirà poi con un ciclo di concerti finalizzati a celebrare Beethoven nel 250esimo anniversario della nascita. Ogni concerto, tenuto da giovani pianisti, elaborerà, infatti, un percorso che, partendo da composizioni note del genio di Bonn, entra con due piedi nel Romanticismo, epoca fortemente influenzata da Beethoven, prima di toccare la letteratura pianistica del Novecento.
L’omaggio si articolerà l’1 settembre con il Concerto finale del Corso di pianoforte, il 3 e 4 settembre rispettivamente con i recital pianistici di Giandomenico Castellano e Giulio De Padova (e non più il preannunciato Fabio Di Gennaro, bloccato da una tendinite) e il 5 settembre con il concerto della violoncellista Ludovica Rana col pianista Mirco Ceci. Chiusura il 6 settembre con il viaggio tra generi musicali (opera, jazz e musica contemporanea) del clarinettista Antonio Tinelli e del pianista Domenico Bruno.
L’ingresso ai concerti, che avranno inizio alle 21 (porta ore 20.30), è gratuito con prenotazione obbligatoria al 340.5238643.
La partecipazione al concerto comporta l’osservanza delle disposizioni previste dalle Linee guida e dai Protocolli di igiene e sicurezza anti Covid-19.
La musica dal vivo non è solo cultura, arte, arricchimento dello spirito. È anche socializzazione, condivisione, inclusione. Così, l’Associazione musicale Fausto Zadra, in quest’anno di emergenza sanitaria e di conseguenti restrizioni, e dunque maggiori difficoltà, responsabilità e spese, non ha voluto rinunciare a proporre la decima edizione del Festival, affidandone come sempre la direzione artistica a Filippo Balducci che, già a fine giugno, aveva avviato il tradizionale corso di pianoforte finalizzato al perfezionamento e alla selezione di giovani talenti da far esibire proprio nel corso della rassegna.
“Abbiamo deciso di muoverci – dice Balducci – quando, nonostante i diversi rinvii del Programma straordinario dalla Regione Puglia, dal ministro Franceschini sono arrivati segnali incoraggianti per i soggetti, come noi, non beneficiari di contributi del Fondo unico per lo spettacolo. Avevamo anche necessità di poter realizzare il festival in una struttura già attrezzata per il distanziamento sociale nel rispetto delle normative anti Covid, e abbiamo trovato la disponibilità di don Peppino Lobascio, che ci ha concesso la Chiesa di Santa Maria Maggiore, meglio nota come Chiesa Matrice». E mentre arrivava il patrocinio morale ed economico del Comune di Corato, con l’inserimento della manifestazione nel cartellone dell’Estate coratina, l’associazione Fausto Zadra si attivava per l’avvio di una campagna di crowdfunding sulla piattaforma PdB (https://www.produzionidalbasso.com/project/sostieni-il-festival-pianistico-citta-di-corato/. «Gli amici della musica e del festival – dice Balducci – possono già contribuire con una minima donazione assicurandosi un posto ai concerti in programma, ai quali l’afflusso sarà limitato proprio nel rispetto delle disposizioni anti Covid. Potranno anche prenotare cd autografati o incontri a cena con gli artisti. Ma sono già tanti quelli che ci hanno fatto sapere di voler contribuire alla manifestazione per il solo piacere di farlo”.