Secondo quanto riportato da “RimanDATI”, il primo report nazionale sullo stato della trasparenza dei beni confiscati alla criminalità organizzata nelle amministrazioni locali, su 1076 Comuni destinatari di beni immobili confiscati, ben 670 non pubblicano l’elenco sul loro sito internet. La ricerca, promossa da Libera in collaborazione con il Gruppo Abele e l’Università di Torino, riporta come il 62% dei Comuni sia inadempiente, la gran parte al Sud (isole comprese) dove ben 392 Comuni non pubblicano l’elenco. Tra le regioni più virtuose c’è la Basilicata con il 67% dei Comuni che pubblicano l’elenco. In Puglia invece, su 98 Comuni che gestiscono beni confiscati alle mafie, solo 42 Comuni pubblicano correttamente l’elenco, a fronte di 56 poco trasparenti.
Nell’ambito degli incontri previsti dall’edizione 2021 di LegalItria, oggi, lunedì 15 marzo, si parlerà di “25 anni di beni confiscati”, a partire dalle ore 18.30 sulla pagina Facebook di Radici Future Produzioni https://www.facebook.com/radicifuture, sul canale YouTube di Radici Future https://bit.ly/3jsELUo e su www.lieskill.eu.
Nel 25° anniversario della legge sui beni confiscati, si discuterà di come si può fare antimafia attraverso l’uso produttivo dei beni. Se ne parlerà con Nicola Morra, presidente della commissione parlamentare antimafia, e Paolo Lattanzio, membro della commissione suddetta, con il sindaco di Triggiano Antonio Donatelli e con l’assessora alla legalità Roberta Affatato, perché Triggiano è un importante cantiere dell’antimafia sociale, con Enrico Quarello, direttore politiche sociali e relazioni territoriali Coop Alleanza 3.0, e Rita Ghedini, presidente nazionale di Cooperare con Libera Terra, e con Pietro Fragasso della cooperativa sociale Pietra di Scarto. Modererà l’incontro Leonardo Palmisano, presidente della cooperativa Radici Future.
Il Festival LegalItria, ideato dalla cooperativa Radici Future Produzioni e realizzato in collaborazione con l’Associazione LegalItria, è promosso dal Senato della Repubblica, dalla Regione Puglia e dai Garanti regionali dei diritti delle persone private della libertà e dei diritti del Minore.