Ho mandato la mia candidatura senza particolari speranze, corredata da un breve curriculum e, con mia somma gioia e sorpresa, eccomi qui: sono una delle 24 persone scelte per far parte della giuria popolare del Bif&st 2021.
La giuria popolare avrà il compito di visionare tutti i film della sezione Anteprime Italiane; pertanto, il calendario dei nostri impegni, tutti al Teatro Piccinni, sarà il seguente:
Sabato 25/09 ore 19.00 Sulla Giostra di Giorgia Cecere
Domenica 26/09 ore 19.00 Querido Fidel di Viviana Calò
Martedì 28/09 ore 19.00 Tra le onde di Marco Amenta
Mercoledì 29/09 ore 15.00 The italian banker di Alessandro Rossetto
Mercoledì 29/09 ore 19.00 Bentornato papà di Domenico Fortunato
Giovedì 30/09 ore 15,00 La vera storia di Luisa Bonfanti di Franco Angeli
A questi impegni, si aggiunga la serata finale del 2 ottobre presso il Teatro Petruzzelli, durante la quale, tra le altre cose, verranno assegnati i premi Miglior Regia, Miglior Attrice e Miglior Attore, che saremo noi della giuria a decretare con l’aiuto della nostra presidentessa Antonella Matranga, di origini baresi, giornalista, videoreporter e autrice, fra le tante cose, per Repubblica, Report, Ballarò.
Ieri pomeriggio siamo stati convocati ufficialmente per la consegna dei badge e la visione del primo film, “Sulla Giostra” e in sala erano presenti la regista Giorgia Cecere e le attrici Lucia Sardo e Claudia Gerini.
Il film. come il titolo stesso lascia immaginare, parla di come gli eventi della vita a volte ci facciano sentire su una giostra, con lente risalite e discese forsennate e con lo stomaco in gola.
Film al femminile sia come regia che come agenti della storia, girato nel Salento, ad Alessano, in cui la protagonista assoluta è una villa tipicamente salentina: è qui che si svolgono i fatti ed è qui che Ada, la governante interpretata da Lucia Sardo, e Irene, l’erede della villa interpretata da Claudia Gerini, conosceranno meglio se stesse.
In questo mio diario quotidiano mi asterrò dai miei giudizi personali sui film che guarderò; questa decisione è scaturita dopo un breve ma denso dibattito con la redazione del Cirano Post.
Voglio onorare il mio ruolo di giurata, assolverlo nel modo più serio possibile, concedermi il tempo di far sedimentare la visione dei film e rimandare a festival terminato le mie osservazioni.
Il mio approccio non è improntato alla critica cinematografica, non ne ho le competenze, ma a quello dell’essere pubblico: ciò che mi guida sempre, al cinema come a teatro, come nei libri, è l’esperienza che faccio del prodotto artistico, ossia che sensazioni mi lascia, che emozioni provo, fisicamente cosa sento.
Cosa mi rimane, cosa si è aggiunto alla mia percezione del mondo, quali parti di me sono state sollecitate e risvegliate.
Soprattutto cosa provo a livello di cuore.
Quindi niente teorie, ma solo connessione con i miei centri percettivi.
E ora mi preparo per la seconda giornata, per il film “Querido Fidel” oggi alle 19.
A domani!
Alida Melacarne