Oggi, sabato 27 novembre, presso il Teatro “Don Luigi Sturzo” di Bisceglie sarà proposta in due spettacoli (ore 19.30 e 21.30) una produzione della compagnia tranese Il Cielo di Carta: “Trappola per topi”, rappresentazione teatrale con Luigi la Forgia e Rossana Chietri per la regia di Annamaria Di Pinto, che gode del patrocinio del Ministero della cultura, dell’associazione Mujeres nel Teatro, dell’Unione Buddhista Italiana, della Città di Trani e di AsteriaSpace.
La produzione rientra nel piano triennale per la cultura dell’Assessorato alle Culture della Città di Trani che sostiene la progettualità (sono previste altre date nella città di Trani) e soprattutto il laboratorio di recitazione che ha preso avvio lo scorso mese di ottobre e che si sta svolgendo parallelamente.
“Mai fare nulla? Mai spostare nulla? Assolutamente nulla”? Questo l’interrogativo che si pongono i due protagonisti dell’avvincente storia che terrà gli spettatori con il fiato sospeso fino all’ultima scena. “Uno spazio scenico pensato come spazio onirico – ci chiarisce Annamaria Di Pinto, autrice e regista dello spettacolo – in cui il tempo viene annullato e lo spazio ristretto, che ingoia i protagonisti come in quadro, in un meccanismo ad orologeria”.
Nello spettacolo viene superata l’ambientazione naturalistica e borghese di un salotto ma viene sperimentato uno spazio total white dove tutte le azioni sono studiate e programmate e danno vita ad una storia di relazioni di coppia dinamiche e delittuose di tipo contemporaneo ma dal sapore antico.
Un misterioso incidente. Lui chi è? E chi è sua moglie? Com’era la loro vita di coppia? E qualcuno mentisse? Attraverso il serrato dialogo e i continui colpi di scena si fa strada una verità inattesa. Lo spettatore si trova continuamente spiazzato. A chi bisogna credere? Le luci sempre più crepuscolari e le musiche sempre più ossessive, i suoni ed i rumori delle azioni ci porteranno in un mondo dove mentire è chiaramente un gioco.
Non a caso “Trappola per topi”, titolo mediato dalla messa in scena di teatro nel teatro che compie Amleto per smascherare l’assassinio del padre, non è altro che la madre di tutti i gialli, i crimini ed i delitti. La manipolazione che i personaggi compiono su sé stessi e sull’altro ricordano un carillon che muove verso una violenta dissacrazione della coppia. Forse non è possibile salvarsi, forse è solo possibile adeguarsi. Da moderna commedia noir si tenta di entrare in una tragedia antica, quella della guerra di coppia, che tocca i temi dell’abbandono, della salvezza e del possesso, con una messa in scena a tratti clownesca per dipingere il divertimento grottesco in pochi passaggi estremi.
Gli spettacoli si svolgeranno nel pieno rispetto della normativa anti Covid.
Per prenotare (ticket d’ingresso 15 euro) occorre compilare il modulo di prenotazione ai seguenti link:
POMERIDIANO: https://forms.gle/JWMVQUQsgH1bwJYt6
SERALE: https://forms.gle/fCNYv5Bm5qLbrQrQ6