Con l’arrivo dell’inverno e le restrizioni al commercio, l’Afghanistan affronta una crisi umanitaria senza precedenti, che si aggiunge al buio completo dei diritti civili per ampie fasce della popolazione, prima tra tutte le donne. Chi è costretta a restare, affronta, spesso coi propri figli, la fame e il freddo dei rigidi inverni afghani. Chi fugge, spesso è bloccato al confine tra Polonia e Bielorussia, per le scene pietose che stiamo vedendo nei notiziari, quando smettono di parlare solo di Covid. Quale futuro aspetta queste donne? Lo chiedono le donne che protestano a Kabul.