Numerosi gli appuntamenti in programma in tutta la regione da oggi, 14 marzo, a domenica, 20 marzo 2022, sui palcoscenici della nostra regione.
Il tour pugliese di Emilio Solfrizzi con la sua nuova versione de “Il malato immaginario” di Molière si sposta a Francavilla Fontana il 15 marzo (Teatro Italia); a Taranto il 16 e 17 marzo (Teatro Fusco) e a Barletta dal 18 al 20 marzo (Teatro Curci).
Fabio Troiano in “Il Dio bambino” per la regia di Giorgio Gallone su testo e musiche di Giorgio Gaber e Sandro Luporini che a 30 anni di distanza si conferma un testo di incredibile forza e attualità, cinico ma commovente, un teatro disturbante, nel suo stimolo a ripensare a noi stessi, ma di grandissima empatia, sarà a Mesagne il 15 marzo (Teatro Comunale) e a Mola di Bari il 17 marzo, dove darà il via alla stagione teatrale 2022 dopo sei anni di assenza.
Mercoledì 16 marzo a Fasano (Teatro J. F. Kennedy) è in programma “Oggi Sposi” spettacolo varietà di Ippolito Chiarello che quest’anno compie 20 anni dal suo debutto e che continua a mietere successi e consensi di pubblico e critica. Uno spettacolo “leggero”, un alternarsi ubriacante di sollecitazioni al riso e all’emozione, secondo i canoni del teatro comico musicale. Attraverso la musica, la letteratura, l’improvvisazione e le massime della saggezza popolare l’attore racconta il matrimonio e l’amore in una sorta di cerimonia collettiva.
Giovedì 17 marzo prende il via il tour pugliese di “Ovvi Destini” con la pugliese doc Vanessa Scalera, insieme ad Anna Ferzetti, Daniela Marra e Pier Giorgio Bellocchio, per la drammaturgia e regia di Filippo Gili che, dopo il successo della Trilogia di Mezzanotte, torna a scavare le relazioni familiari. Lo spettacolo sarà il 17 ad Aradeo (Teatro Comunale Domenico Modugno, ore 21) dove, dopo lo spettacolo, il cast incontrerà il pubblico; e poi a Ceglie Messapica il 18 marzo (Teatro Comunale, ore 21), il 19 marzo a Putignano (Teatro Comunale, ore 21) dove nel pomeriggio alle 18 Vanessa Scalera e la compagnia incontreranno il pubblico in un incontro moderato da Francesco Russo; e infine il 20 marzo a Corato (Teatro Comunale, ore 19) dove prima dello spettacolo, alle 18 Vanessa Scalera e la compagnia incontreranno il pubblico all’interno dell’iniziativa “Adotta uno spettacolo!”.
A Foggia il 17 e 18 marzo (Teatro Giordano, ore 21) ci saranno Ale&Franz con “Comincium” che è un inno alla ripartenza e alla voglia di leggerezza. “…Ripartiamo da dove eravamo rimasti ovvero dalla voglia di vedervi ridere. Riprendiamo quel cammino che negli ultimi venticinque anni ci ha permesso di raccontarvi le nostre storie, i nostri incontri; ci ha permesso di ridere innanzitutto di noi stessi, come davanti ad uno specchio, e ci ha aiutato a condividere, con voi, la nostra comicità. Siamo pronti. Mezza sala. Buio Comincium! … perché ci siete mancati tanto” scrivono nella presentazione dello spettacolo.
A San Severo il 18 marzo (Teatro Comunale Giuseppe Verdi, ore 21) è in programma “Donne della rivolta” di Elvira Cannelonga e Antonella Tenace con Marinella Buoncristiano, Elena Carafa, Gabriella Pennacchia, Antonella Tenace per la regia di Francesco Gravino. Uno spettacolo che racconta dell’arresto di un gruppo di donne a seguito della partecipazione allo sciopero del 23 marzo 1950 a San Severo. Le loro confidenze, i racconti delle loro vite, il dramma dei figli abbandonati loro malgrado, il Partito e le lotte appassionate per pane e lavoro e per i diritti delle donne, l’antifascismo prima di tutto. E il futuro.
Venerdì 18 marzo due appuntamenti. A Bitonto (Teatro Traetta, ore 21) è in programma “Alla moda del varietà” un viaggio nell’universo luccicante e spensierato del Varietà con Antonella Carone, Tony Marzolla e Loris Leoci. A Lecce (Teatro Apollo, ore 21) in scena la danza con “Nubivago” a cura di Equilibrio Dinamico Dance Company con quattro diverse esibizioni collegate in un’unica serata “Equal to men”, “Tutto nel segno di lei”, “Walking and Talking” e “Continuum”.
Sempre il 18 marzo a Cisternino (Teatro Comunale Paolo Grassi, ore 21) ci sarà Renato Ciardo con il suo “Solo solo..…in mezzo alla piazza”. La grande comicità di uno dei più grandi performer pugliesi che, dismessi i panni di batterista della Rimbamband, si presenta Solo Solo per raccontare aneddoti, modi di dire e di essere di noi tutti. Una pugliesità rappresentata come peculiarità capace di renderci unici, paradossali, filosoficamente comici, complicati. Uno degli spettacoli più esilaranti mai prodotti.
Sabato 19 marzo a Nardò è in programma “Fragile” (Teatro Comunale, ore 21): una storia in equilibrio sul filo della quotidianità di una coppia, sorpresa a giocare tra poesia e brevi cortocircuiti esistenziali, che mettono a nudo la fragilità delle nostre relazioni, degli amori e delle vite che tentiamo di vivere.
Domenica 20 marzo sono in programma ben quattro appuntamenti di teatro per famiglie.
A Putignano andrà in scena (Teatro Comunale, ore 18) è in programma “La fiera dei sogni” di Formediterre, filastrocche, storie e suggestioni visive per festeggiare il Centenario di Gianni Rodari. Un excursus in una sequenza di quadri scenici, intendono accompagnare i piccoli spettatori in un percorso educativo e divertente, celebrando così uno dei maggiori autori, di fama internazionale, per ragazzi.
A Torremaggiore nella Sala del Trono (ore 18.30) ci sarà la Compagnia Avl con “La fabbrica dei sogni”, la storia di un ragazzino di nome Lucio che ha smesso di sognare e di credere nei propri sogni. Una notte si addormenta e si ritrova catapultato, come per magia, in un mondo strano, magico, abitato da esseri particolari dalle sembianze buffe.
A Foggia (Teatro Giordano, ore 18.30) ci sarà “Nel castello di Barbablu” di Kuziba Teatro. Un viaggio avventuroso dentro ciò che non conosciamo ancora di noi e del mondo che ci circonda, è un percorso dentro la curiosità che ci permette di sfidare le nostre paure e che ci racconta di come a volte la disobbedienza può essere un passaggio importante per diventare grandi.
A Nardò (Teatro Comunale, ore 17.30) è in programma “Jack e il fagiolo magico” di La Luna nel Letto. Una storia emblematica che un’attrice, anche burattinaia e macchinista come Maria Pascale, restituisce al pubblico dei piccolissimi e dei suoi accompagnatori attraverso il gioco della narrazione e della messa in moto di una macchina scenica di piccole dimensioni, raffinata, intrisa di dettagli, marchingegni, giocattoli, segni, sguardi e visioni pittoriche