Lo spettacolo “Riace Social Blues“ di e con Cosimo Damiano Damato ed Enrico Fierro farà tappa il 22 aprile (ore 21) al Teatro Traetta di Bitonto.
Prevista la partecipazione in scena di Mimmo Lucano, l’ex sindaco di Riace, la cui storia è narrata in questo spettacolo di teatro civile.
L’evento, inserito nella stagione di prosa e musica 2022 del Comune di Bitonto in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, era inizialmente previsto per l’11 febbraio scorso ed era stato rinviato.
La data del 22 aprile è quindi un recupero. Sono, pertanto, validi i biglietti acquistati per la precedente data.
Chi volesse può ancora acquistare biglietti presso il botteghino del Teatro Traetta (tel. 0803742636), aperto dal martedì al venerdì dalle ore 18 alle ore 20 e nei giorni di spettacolo dalle ore 18 fino all’inizio dello spettacolo, oppure online e in tutti i punti vendita Vivaticket.
Orario delle rappresentazioni: porta ore 20.15 / sipario ore 21.00
Per entrare in teatro il pubblico deve essere in possesso di green pass, valido secondo le normative vigenti, e indossare la mascherina ffp2.
Info:
Teatro Tommaso Traetta Largo Teatro, 17 Bitonto – tel. 080.3742636
Comune di Bitonto Ufficio Cultura – tel. 080. 3751877
www.teatropubblicopugliese.it
Kino Music
Cosimo Damiano Damato
RIACE SOCIAL BLUES
di e con Cosimo Damiano Damato ed Enrico Fierro
con Lucia Scarabino e Baba e Diana Sissoko
Riace Social Blues – La storia di Mimmo Lucano approda a teatro in uno spettacolo di e con Cosimo Damiano Damato ed Enrico Fierro con la produzione di Kino Music. A scandire il racconto la musica del griot Baba Sissoko, Djana Sissoko e la loro ensemble. A disegnare figure nell’aria, la danzattrice Lucia Scarabrino. Lo spettacolo di teatro civile, è stato tenuto a battesimo nel debutto al Festival delle Colline a Prato con lo stesso ex-sindaco di Riace che ha poi voluto al suo fianco la compagnia capitanata dall’autore pugliese Cosimo Damiano Damato proprio al Teatro di Riace il giorno della manifestazione pubblica di solidarietà, all’indomani della sentenza in primo grado – definita dal mondo della cultura “una sentenza contro il reato di umanità”. A Damato è affidato il monologo del sogno fantastico, onirico, di quella storia che ha fatto il giro del mondo dimostrando un sapiente movimento di voce, facendo rivivere tanti personaggi: da Ulisse al capitano della nave kurda approdata a Riace per la prima volta, giocando anche con il “ministro della paura”.