Un grido soffocato che si fa desiderio, sogno, anelito di una possibile redenzione civile: “La stanza di Agnese”, la pièce scritta da Osvaldo Capraro per la regia e l’interpretazione di Sara Bevilacqua, illumina la figura della vedova Borsellino e, con essa, i giorni più bui della nostra Repubblica

“Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.” (Giovanni Falcone) “Non sono né un eroe né un kamikaze, …