Con “An Evening With Ziggy Stardust” di Pierpaolo Martino al via nel Palazzo della Musica di Molfetta “La Stagione delle Muse”, sei appuntamenti di musica, canto e teatro

Sabato 20 aprilealle 21, nel Palazzo della Musica di Molfetta (in via Cifariello 25, accanto a Piazza Minuto Pesce), prende avvio «La Stagione delle Muse», una rassegna di spettacoli di musica, canto e teatro con la direzione artistica di Francesco TammaccoSei appuntamenti, che giungeranno sino ai primi giorni del mese di giugno, in cui si esibiranno artisti e musicisti pugliesi in progetti di grande fascino, con percorsi di ricerca che offrono uno sguardo su vari stili e tematiche.

A partire dal primo di sabato 20 aprile, «An Evening With Ziggy Stardust», in cui il protagonista assoluto sarà Pierpaolo Martino, professore associato di Letteratura Inglese all’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e musicista: la serata vivrà un doppio momento, con la presentazione del volume dello stesso Martino «Leggere Ziggy. David Bowie e la letteratura inglese: da George Orwell a Hanif Kureishi» (Ed. Mimesis), seguito da «Ziggy Plays Bass», uno speciale tributo a David Bowie, nel quale il musicista barese sarà impegnato con il contrabbasso, nastri magnetici ed elettronica. Biglietti a 12 euro, ridotto a 10 euro per under 16 e over 65 (abbonamento a sei spettacoli 55 euro, ridotto 50 euro). Infotel: 340.557.15.27 – 339.775.81.73.

È un omaggio alla maschera più nota di Bowie, ossia Ziggy Stardust, nel cinquantennale della pubblicazione del celebre album «The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars», che si pone come narrazione aliena, trasversale, scritta proprio a partire dai margini del cosiddetto «discorso Bowie», decostruendo e ricomponendo invenzioni melodiche, «drone» elettronici, linee di basso, frammenti vocali, reading di testi e altro ancora. Il risultato – in ogni performance che risulta ogni volta imprevista e imprevedibile – è il frutto di una poetica legata non solo al «Bowie glam», ma anche e soprattutto alle sperimentazioni elettroniche berlinesi di Bowie e Brian Eno (documentate da album quali «Heroes», «Low» e «Lodger»), oltre che della pulsione improvvisativa e jazzistica che nutre il suo ultimo lavoro, «Blackstar».

Il Palazzo della Musica, intitolato a don Salvatore Pappagallo, è un luogo storico della città di Molfetta. Il fabbricato ha avuto nei secoli diverse destinazioni d’uso: nel 1978 è stato consegnato a don Pappagallo, sacerdote visionario e lungimirante che ha speso la sua vita per la musica e l’educazione musicale delle nuove generazioni. Grazie a finanziamenti pubblici, dopo un accurato restauro a cura del Comune di Molfetta, il Palazzo è stato affidato attraverso un bando pubblico all’ATS «Palazzo delle Muse». L’ATS vede l’unione di associazioni musicali e teatrali che ad ampio raggio svolgono attività didattica, concertistica e teatrale, con l’aggiunta di produzioni discografiche.

Pierpaolo Martino (Bari, 1975) è Professore associato di Letteratura Inglese all’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Si occupa di studi culturali, di letteratura modernista e contemporanea, e dei rapporti tra letteratura e musica. Ha pubblicato più di cinquanta studi di argomento letterario, musicale e cinematografico su autori quali Shakespeare, Oscar Wilde, Virginia Woolf, Colin MacInnes, Alan Sillitoe, Philip Larkin, Allen Ginsberg, Jack Kerouac, Salman Rushdie, Kamau Brathwaite, Hanif Kureishi, Hari Kunzru, Michael Ondaatje, Derek Jarman, Barry Guy, Eberhard Weber, Bruno Chevillon, Beatles, David Bowie, Morrissey, Nick Cave, Smiths e Radiohead. È autore di sei monografie: «Virginia Woolf: la musica del faro. Pagina e improvvisazione» (2003), «Down in Albion. Studi sulla cultura pop inglese» (2007), «Mark the Music. The Language of Music in English Literature from Shakespeare to Salman Rushdie» (2012), «La Filosofia di David Bowie. Wilde, Kemp e la musica come teatro» (2016), «Leggere Ziggy. David Bowie e la letteratura inglese: da George Orwell a Hanif Kureishi» (2022) e «Wilde Now. Performance, celebrity and intermediality in Oscar Wilde» (Palgrave, 2023). Scrive regolarmente per testate quali MusicaJazz, Musica/Realtà e L’Indice dei Libri del Mese.

In veste di musicista inizia lo studio del basso elettrico a 15 anni per intraprendere nel 1993 quello del contrabbasso al Conservatorio «Niccolò Piccinni» di Bari. Ha seguito diversi seminari sull’improvvisazione, sia in Italia che all’estero, e ha studiato con la contrabbassista francese Joelle Leandre e il contrabbassista americano Mark Dresser. Fa parte di ensemble Italo-britannici quali «Frequency Disasters» (in trio con Steve Beresford e Valentina Magaletti) e «The Dinner Party» (in trio con Adrian Northover e Vladimir Miller).

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